Domande frequenti

Le risposte alle domende più comuni su sentieri, bivacchi, ecc.
SENTIERI E ITINERARI
PERNOTTAMENTO
CARTA ESCURSIONISTICA DELL’ALTOPIANO
  • Dove si può acquistare la carta escursionistica dell’Altopiano in scala 1:25000 edita dalle sezioni Vicentine del CAI?
    La carta “Altopiano dei Sette Comuni” edita nel 2018 è corredata da un libretto di 144 pagine con la descrizione di tutti i sentieri CAI dell’Altopiano (si veda la pagina dedicata per i dettagli). Si può acquistare nelle cartolibrerie dell’Altopiano, in qualche sito di e-commerce (ad esempio http://www.libridimontagna.net/Sentieri-Altopiano-dei-Sette-Comuni ) assicurandosi che si tratti dell’edizione 2018 oppure anche anche presso la nostra sede ad Asiago in via Ceresara 1, aperta al giovedì dalle 20:30 alle 22:00.
ISCRIZIONI
  • Cosa bisogna fare per iscriversi al CAI?
    Per l’iscrizione al CAI, che si può effettuare presso la nostra sede, servono:
     – 1 fotografia in formato tessera;
     – compilare e firmare la domanda con i dati anagrafici e il codice fiscale  (consigliabile portare un documento di riconoscimento);
     – compilare e firmare il modulo di consenso di trattamento dei dati personali;
     – versare la quota d’iscrizione e l’eventuale costo della nuova tessera (5 euro).
    Le quote di iscrizione le motivazioni per cui iscriversi sono indicati alla pagina “Iscrizioni“.
 
CONDIZIONI DELLE STRADE
  • In quali condizioni sono le strade che portano ai punti di partenza dei principali sentieri?
    Gallio-Campomulo-Malga Fiara-Malga Mandrielle-Bivio Tiffgruba-Piazzale Lozze:
    asfaltata fino a Campomuletto, poi bianca con diverse buche e tre brevi tratti con fondo di calcestruzzo, ma ampia; dal bivio Tiffgruba di nuovo asfaltata, ma più stretta, fino al Piazzale Lozze. I pullman da 54 posti arrivano abbastanza spesso al Piazzale Lozze (punto di partenza del sentiero per l’Ortigara), bisogna però tener conto che un tratto di strada è bianca e presenta diverse buche e che l’ultimo tratto, anche se asfaltato, è abbastanza stretto (non passano contemporaneamente un bus e un’auto in senso contrario) per cui è consigliabile che l’autista del pullman sia molto esperto.
    Malga Fiara-Campofilone-Piazza delle Saline:
    ha diverse buche e in alcuni punti è un po’ sconnessa, ma si può percorrere abbastanza agevolmente procedendo piano in alcuni brevi tratti accidentati, è la via più breve per raggiungere Piazza delle Saline; non adatta ai pullman.
    Piazza delle Saline-Selletta Caviglia-Bivio M. Forno:
    particolarmente accidentata nei primi 300 mi, poi la strada è più agevole; vivamente consigliato un mezzo 4×4 (alto da terra).
    Valgiardini-Scoglio Bianco-Malga Zebio:
    bianca con diverse canalette su cui bisogna procedere molto lentamente; non è percorribile da un pullman che possono arrivare solo 200 m prima di località Valgiardini dove parte il sentiero 832B che porta al M. Zebio (Mina di Scalambron) in circa un’ora e 30 minuti.
    Val Scaletta-Val Galmarara-Bivio di Malga Galmarara:
    bianca con 5 tornanti in condizioni discrete, a parte nel tratto ripido dopo i tornanti dove sono presenti anche  alcune canalette.
    Val Renzola-Malga Larici-Rifugio Larici:
    asfaltata fino quasi alla malga ed abbastanza ampia, adatta anche ai pullman.
    Mezzaselva-Spiazzo Garibaldi-Rifugio Campolongo-Rifugio Verenetta:
    tutta asfaltata e ampia, adatta anche ai pullman.
    Lazzaretti di Foza-Malga Fratte-Ronchetto-Rif. Marcesina-Rif. Barricata:
    completamente asfaltata, nell’ultimo tratto un po’ stretta, no pullman.
    Malga Fratte-Malga Lora-Casara Montagna Nova:
    bianca e un po’ accidentata specialmente nel tratto della val Vecchia.
    Campomulo-Sbarbatal-Bocchetta Slapeur-Casara Meletta davanti:
    bianca, abbastanza ampia e in buono stato fino poco dopo Sbarbatal, dal bivio sul tornante è più stretta e  più sconnessa.